teatro....

carissimi, che bello sono tornata attiva anche nel forum!
ho cambiato identità perchè non mi ricordavo la vecchia parola d'ordine per entrare....
e allora adesso vi beccate un po' di me anche da qui....
in particolare anche se apparentemente non c'entra con l'aikido inizio la mia nuova frequentazione di questo spazio virtuale regalandovi un pensiero a me caro:

"Non è il teatro
che è necessario
ma assolutamente qualcos'altro:
superare le frontiere tra me e te
per arrivare ad incontrarci
per non perderci più tra la folla
ne fra le parole, le dichiarazioni,
le idee graziosamente precisate..."

jerzi grotowski

ecco ora capite perchè ho aggiunto un nuovo argomento...teatro.
Grotowski è un grande pedagogo del teatro d'inizio novecento ha scritto un bellissimo libro "per un teatro povero" dove cerca di riscoprire il senso del fare teatro in una società che pare averlo dimenticato o meglio trasformato in un buisness chiuso a chi può pagare il biglietto per le poltrone di velluto o a chi ha un calcio nel sedere per poter salire sul palco a dire la sua.....è un libro un po' vecchiotto ma come potete intuire attuale, tra le sue parole poeticamente piacevoli si trova, più importante ancora della bellezza, una tensione verso la ricerca di qualcosa di prezioso...qualcosa che davvero oggi è necessario...quel qualcosa che per me talvota accade all'interno di un laboratorio di teatro con i bimbi o con gli ospiti del centro diurno di Villanova .....e sul tatami.......!
un caro saluto a tutti
e buon seminar a chi domani suderà sul tatami!
elena

grazie e ribenvenuta!!!

Carissimi in questa domenica sera un po' autunno un po' grigio un po' non so bene che dire vi lascio un'altra chicca sempre in tema...
questa volta di Peter Brook

"Si va a teatro per trovare la vita,
ma se non c' è differenza fra la vita fuori dl teatro e quella al suo interno,
allora il teatro non ha senso.
Non c'è nessuna ragione di farlo.
ma se accettiamo il fatto che la vita nel teatro è più visibile,
più vivida che all'esterno,
allora riusciamo a capire come sia contemporaneamente la stessa cosa e qualcosa di diverso...
....l'intero problema consiste nel cercare di sapere se,
attimo dopo attimo, nel teatro, vi sia una scintilla,
quella fiammella che si accende e conferisce un'intensità a quel momento compresso, distillato...."

da La porta Aperta

un carissimo saluto a tutti e una buona notte.
e.
ps: sempre in tema teatro inizio ad anticiparvi che giovedì 12 novembre vi aspetto tutti quanti al teatro Baretti di Mondovì c'è uno spettacolo da non perdere ma vi racconto domani che dall'ufficio vi allego un po' di materiale!
notte...
e.